Carissimo, rivisitando le immagini delle opere delle serie “Pearl Harbor” mi sono sorte delle suggestioni che vorrei condividere con te.
Sai bene che non sono un critico d’Arte né tanto meno di possedere l’Arte della critica, però mi ritengo un attento osservatore che ama indagare, conoscere, interrogare i sentimenti e gli stati d’animo delle persone.
Analizzando questo ciclo di lavori si viene a prima vista catturati da un susseguirsi di immagini che hanno si come denominatore comune costruzione visionarie ma a mio modo di vedere è l’ACQUA con il suo specchiarsi che intriga maggiormente, quasi a significare contestualmente un invito a guardarci dentro, a non rimanere in superficie, alle prime apparenze.
Leonardo ti conosco da poco tempo come uomo e come artista, debbo ammettere però che non è semplice seguirti nelle tue introspezioni , un po’ per la mia prudente riservatezza, un po’ perché tu nel momento in cui vieni “interrogato” riesci con abilità ad “eludere” il discorso, ritornando da dove eravamo partiti.
Tutto possiamo dire di te meno che tu non abbia nel proprio “IO” una energia, un dinamismo, una abnegazione, dettati e alimentati da tormenti, tensioni, ansie, attese, speranze ; sentimenti veri che albergano solo in persone che hanno una sana e profonda sensibilità.
Leonardo questo tuo modo di relazionarti con noi lo possiamo individuare dai “titoli” che tu stesso attribuisci ai cicli produttivi, a mio avviso, e qui entrerò in contraddittorio, spero non in polemica, sono “titoli” di facciata legati ad una pura immaginazione, perché ben più intense e sofferte sono le sue lotte interiori che non abbandonano mai di tormentarti !!!
Di questi lavori, secondo una mia personale chiave di lettura, credo che il significato più reale e attinente non sia la distruzione o la morte, come si può evincere dalle immagini, ma contrariamente la VITA, la RINASCITA!!!
Si perché tutti ben conosciamo che l’ACQUA, quella che sapientemente hai voluto simbolicamente dipingere ed esprimere è “fonte di vita” , sin dalla fecondazione viviamo nell’ACQUA ed il nostro corpo se riflettiamo bene è composto per almeno tre quarti dalla stessa.
Leonardo tu conosci bene questi significati e proprio partendo dalla “trasparenza”, dalla “purezza” di questo elemento misterioso ci vuoi suggerire uno nuovo modello di vita dove debbono prevalere i valori imprescindibili come la libertà, la fratellanza, l’uguaglianza, l’amicizia, l’amore.
Attraverso l’ACQUA ci vuoi richiamarci altresì alla saggezza nel misurare atteggiamenti e comportamenti ed al rispetto delle persone e della natura perché contrariamente assisteremo solo ad odi, barbarie e guerre e dalla natura non potremmo che aspettarci le “ritorsioni” più catastrofali.
Il tuo è un elogio all’ACQUA perché questa come la vita è un bene prezioso, un bene che deve essere tenuto nella massima considerazione per la sua capacità di rinnovarsi e garantirci l’esistenza.
La tua intuizione è meritevole di una attenta riflessione, attraverso quei dipinti ci vuoi trasferire quelle indicazioni utili per consolidare il percorso che abbiamo intrapreso che dovrà essere sempre più teso alla ricerca della luce; una strada che sicuramente contribuirà a farci conoscere più verità possibili, sempre consci però che i dubbi non mancheranno mai di assalirci in special modo quando siamo vicini alla soluzione!!!
E ‘ un inno alla nascita, alla purificazione alla trasformazione quello che Leonardo ci inviti a declamare, perché l’ACQUA ci ha sempre accompagnato nel vivere quotidiano tanto è che sin dal tempo degli Egizi veniva religiosamente invocata, dove il fiume Nilo costituiva simbolicamente il “canale del parto” per la venuta al mondo.
Ancora una volta ci hai stupiti, in fondo è quello che tu desideri, un “gioco” sano dettato dai sentimenti più sinceri, un “gioco” che ricarica come fonte energetica il dinamismo e l’impegno per continuare ad interrogarti e domandarti il perché di tanti episodi ed aspetti che ti circondano e ci circondano.
Leonardo con molta lealtà nei tuoi confronti auspico che questo “gioco” non finisca mai, puoi sempre contare nei forti insegnamenti e nell’educazione ricevuti e nel tuo animo aperto e sincero, sempre pronto ad ascoltare nel pieno rispetto e tolleranza di chi ti sta di fronte.